Imparo il tedesco
Ernst Wommel – nato in Francia negli anni Sessanta da genitori tedeschi – fin da bambino si è sentito diverso dagli altri. A lungo ha sofferto di una forma particolarmente acuta di ambliopia – il cosiddetto occhio pigro – che lo ha obbligato a una faticosa riabilitazione. In casa ha sempre convissuto con il silenzio impenetrabile che regnava sul passato tedesco della sua famiglia e nonostante i compagni lo chiamassero «Rommel il Crucco», o «Hitler», Ernst non conosce neanche una parola della lingua materna. E così, alle medie, sceglie il tedesco come seconda lingua e, durante uno scambio culturale con una scuola di Saarbrücken, in Germania, instaura un profondo legame con Rolf Bauer, il suo amico di penna, con cui tra l’altro vive le prime esperienze sessuali. L’indagine sulla famiglia di Rolf – le loro colpe rimosse, il silenzio durante la Seconda guerra mondiale – sarà per Ernst anche il primo passo di un doloroso ritorno alle origini, fino alla scoperta, a Berlino, di un nonno paterno ancora in vita. Procedendo per balzi temporali e attraverso un’alternanza di voci, Imparo il tedesco è il racconto di una sofferta presa di coscienza individuale con la quale l’autore, sostenuto da una lingua al contempo cruda e delicatissima, interroga i passaggi più controversi della memoria collettiva europea.
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Data di uscita
Marzo 2013
EAN
Collana
Bazar
Pagine
204
Traduzione
Sergio Claudio Perroni