Hool
Heiko è in auto con un gruppo di amici, stanno andando a un «match». L’appuntamento è in un parcheggio di periferia. Uno tira fuori della coca, altri straparlano per scaricare la tensione. Il match non è una partita di calcio, ma uno scontro con gli hooligans del Colonia. Alle partite ormai non ci si può più menare come una volta: troppa polizia, tutte quelle telecamere a circuito chiuso. Le regole tra veri uomini sono chiare: niente armi, niente accanimento su chi crolla a terra, a meno che non si rialzi da solo. Per il resto picchiare duro, fino a massacrare. Ma al di fuori delle risse, questi hooligans sono un branco di sfigati. La vita li bastona tutti i giorni, molto più forte degli avversari, relegandoli in esistenze marginali, senza orizzonti. Lo sport è solo secondario, un pretesto per sfogare la rabbia, l’espressione di una mascolinità tossica. Hool è un romanzo di formazione dallo stile veloce, incisivo, in cui alla narrazione principale si alternano rapidi flashback che lasciano emergere il passato del protagonista. Il risultato è un caleidoscopio di brevi schegge incalzanti, sorrette da una lingua senza compromessi, bella in quanto materia cruda e viva.
Leggi qualche pagina
Data di uscita
Aprile 2018
EAN
Collana
Attese
Pagine
288
Traduzione
Riccardo Cravero