Cielo rosso al mattino
Irlanda, 1832. Cacciato dalla fattoria in cui vive con la sua famiglia, il giovane Coll Coyle affronta Desmond Hamilton, il figlio del proprietario terriero. È un attimo fatale, e l’incontro si trasforma in tragedia. Il corpo senza vita di Hamilton giace ai piedi del suo cavallo, e a Coyle non resta altra scelta che fuggire. Gli sgherri del padrone, guidati da John Faller – «l’incarnazione del male razionale» –, danno inizio a una spietata caccia all’uomo. Spinto tra le terre paludose della contea di Donegal, Coyle scappa oltreoceano, in America, e trova lavoro nel cantiere di una ferrovia in Pennsylvania. Un viaggio folle, tra i morsi della fame e un’epidemia di colera; una fuga in cui il paesaggio, «silenzioso e sterminato», è sempre in primo piano. Cielo rosso al mattino è un’esplorazione del lato spietato dell’uomo: una storia di oppressione in cui è racchiusa tutta la ferocia dell’esistenza umana. Un racconto in cui la prosa, lirica e vibrante, evoca «una sorta di quintessenza irlandese».
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Data di uscita
Maggio 2017
EAN
Collana
Bookclub
Pagine
240
Traduzione
Riccardo Michelucci