La fine
15 agosto 1953. A Elephant Park è la festa dell’Assunta e come ogni anno le strade si trasformano in un carnevale di ambulanti, devoti cristiani e semplici curiosi, specialità culinarie e mirabolanti giostre per bambini. In processione svettano le tonache immacolate che portano in spalla la statua della Vergine Maria, con la pelle scura e le vesti tappezzate di diamanti. Ma nell’aria della sera si avverte il sentore di un presagio, e per una volta tutto sarà diverso. Una vedova abortista, un adolescente introverso, un’enigmatica sartina, un marito abbandonato, un gioielliere che colleziona lettere di soldati confederati, e Rocco, il fornaio del quartiere, che ha appena perso un figlio in Corea. A Elephant Park si intrecciano nel tempo le storie di donne e uomini ordinari, perfino trascurabili, emigranti messi alla prova da un difficile passato, ma sostenuti da una fede incrollabile nei loro progetti ormai avviati verso una fine imminente. Un crimine spregevole, mai confessato, finirà per segnare e stravolgere il destino di tutti. Con un personalissimo stile narrativo, subito accostato ai maestri Faulkner, Greene e McCarthy, Salvatore Scibona tesse una trama serrata di eventi, che spazia dagli anni Cinquanta agli ultimi decenni dell’Ottocento, offrendo un ritratto inedito e straordinario della comunità italoamericana.
Leggi qualche pagina
Data di uscita
Maggio 2011
EAN
Collana
Fuori Collana
Pagine
392
Traduzione
Beniamino Ambrosi