La strada del coraggio. Gino Bartali, eroe silenzioso
Gino Bartali è stato dichiarato «Giusto tra le nazioni» dallo Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell’Olocausto, per aver salvato centinaia di ebrei durante la Seconda Guerra mondiale. La strada del coraggio è il primo libro che racconta questa storia in maniera approfondita. A ventiquattro anni Gino Bartali incarna il ciclismo: nel suo palmarès figurano due Giri d’Italia e un Tour de France, oltre a numerose corse in linea. Ma è il biennio successivo a cambiare per sempre la sua carriera. Nel ’39 il regime boicotta il Tour, nel ’40 la maglia rosa finisce sulle spalle del giovanissimo Fausto Coppi. Poche settimane dopo il Duce annuncia l’ingresso dell’Italia in guerra. Ed è qui che inizia la pagina meno nota della vita di Ginettaccio, che aderisce come staffetta alla rete clandestina organizzata dall’arcivescovo di Firenze Elia Dalla Costa. In segreto, il campione fa su e giù decine di volte tra l’Umbria e la Toscana, superando pattuglie e posti di blocco con un carico di documenti contraffatti nascosti nel telaio della bici, e aiuta centinaia di ebrei a sfuggire alla persecuzione nazista. Primo titolo di Vite inattese, La strada del coraggio è il tributo a un atleta leggendario e silenzioso di cui sono finalmente raccontati, oltre alle straordinarie imprese ciclistiche, la caratura morale e il coraggio civile.
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Data di uscita
Maggio 2013
EAN
Collana
Vite Inattese
Pagine
352
Traduzione
Marco Bertoli