Resta solo il fuoco

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In una comunità rurale del Brasile una donna viene arsa viva. A uccidere Celeste sono i genitori e il fratello, in un rituale che parte come un esorcismo e finisce come il rogo di una strega. Tra gli interrogatori della polizia e le analisi della scena del crimine, i protagonisti del tragico evento prendono voce per consegnarci la loro versione della storia. Il ritratto che ne emerge è quello di una località isolata, segnata dall’arrivo di una nuova confessione religiosa. In questo luogo dimenticato dalle mappe, fondamentalismo e mentalità patriarcale si mescolano generando un’ondata di brutalità. Sullo sfondo, una natura indifferente, col suo ciclo inarrestabile di generazione e distruzione.

Un’enigmatica figura femminile tiene le fila del racconto, cerca di ricostruire l’accaduto e trovare le cause dentro una cornice più ampia, in cui i fatti recenti si fanno specchio di oppressioni antiche: di genere, di classe, coloniali. Qui le avversità della vita hanno favorito l’adesione a dottrine estreme, con la complicità delle istituzioni religiose e politiche che si sono spartite gli spazi di potere.

In questo romanzo ruvido e perturbante Micheliny Verunschk racconta una storia di mistero e violenza, che mescola reale e meraviglioso come nella migliore tradizione latinoamericana.

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Data di uscita

5 Aprile 2024

EAN
9788832973365
Collana

Bazar

Pagine

144

Traduzione

Dea Merlini

Rassegna stampa

28.7.2024, Domenica Il Sole 24 ore, Nel labirinto cercando Celeste, di Prisca Agustoni - Link

4.5.2024, la Lettura, La grande ferita brasiliana, di Igiaba Scego - Link

19.4.2024, Sette Corriere della Sera, Bruciata viva dai familiari, di Cristina Taglietti - Link

17.4.2024, Vanity Fair, Biglietti agli amici, di Laura Pezzino - Link

9.4.2024, Globalist, Brasile tra sole e nubi, di Seba Pezzani - Link