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Torna in libreria l’autore di Pezzi di vetro e Le cicogne sono immortali

«Alain Mabanckou ritrova il filone picaresco, quello che lo ha reso popolare con titoli come Memorie di un porcospino o Pezzi di vetro. Lo scrittore congolese indirizza ai lettori un'occhiata complice, denunciando con ironia le malversazioni dei politici o evidenziando la cattiva gestione di un paese sempre più impoverito dalla classe privilegiata. Per chi sa leggere dietro la facciata del riso, l'umorismo si rivela tagliente fino alla satira.»

Kidy Bebey, Le Monde



Il tour di Alain Mabanckou:

domenica 25 febbraio | ore 17.00 | Firenze

Testo - Sala Ginzburg con Pietro del Soldà

lunedì 26 febbraio | ore 19.00 | Rovereto

Libreria Arcadia con Giorgio Gizzi e Silvia Turato

martedì 27 febbraio | ore 18.30 | Bologna

Black History Month Bologna - Comunità universitaria San Sigismondo - Sala Contiero con Maria Chiara Gnocchi e Jessy Simonini, in collaborazione con Libreria Confraternità dell’Uva e Alliance Française Bologna

mercoledì 28 febbraio | ore 18.00 | Pavia

Libreria il Delfino con Nora Salvadori



Eclettico e irriverente, torna in libreria Alain Mabanckou, autore di origine congolese di fama mondiale, di cui 66thand2nd ha già pubblicato nove romanzi, tra cui Pezzi di vetro (nella cinquina del Premio Strega Europeo), Black Bazar e Le cicogne sono immortali. Sdraiati in affari, tradotto da Marco Lapenna e in libreria il 9 febbraio, è un grande romanzo in perfetto stile Mabanckou: politico e visionario, scritto con irresistibile ironia, in cui la lotta di classe che contraddistingue la società di Pointe-Noire (caotica capitale economica del Congo dove l’autore è cresciuto) prosegue anche nel regno dei morti – che qui appaiono stranamente vivi.



Il libro Pointe-Noire, Repubblica del Congo. Il giovane Liwa Ekimakingaïcelebra la festa dell’Indipendenza in discoteca e lìincontra la ragazza dei suoi sogni. Ma ecco che, qualche giorno dopo, si sente un tremore fragoroso del terreno e Liwa si risveglia all’improvviso accanto a una lapide, la sua! Èdiventato un inquilino del comunicato stampa Frère-Lachaise, dove sono sepolti i poveracci, quelli che non possono permettersi un posto al «Cimitero dei Ricchi». Come ci èfinito lì? In mezzo a ricordi e incontri con altri defunti, Liwa si sforza di adattarsi a questa nuova realtà, tentando di risolvere le questioni lasciate in sospeso nel mondo dei vivi. Tra aneddoti e flashback, rimette insieme i pezzi della sua esistenza terrena: l’infanzia e la giovinezza vissute con la nonna MâLembé, il lavoro come cuoco all’hotel Victory Palace, la serata in discoteca che segna il suo tragico destino. Oltre alla sua storia, emergono a poco a poco anche quelle di altri personaggi, e tutte formano un ritratto lucido e irriverente della societàpontenegrina. Sdraiati in affari è un romanzo visionario che sul filo del noir trasporta la lotta di classe nel regno dei morti, morti che qui ci appaiono incredibilmente vivi.

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